sabato 9 agosto 2014
Pedalare per costruire il futuro sui banchi e combattere l'abbandono scolastico nelle campagne. Il governo peruviano ha avviato da circa un anno l'iniziativa «Rutas solidarias», ruote solidali, donando oltre 10 mila biciclette ad altrettanti studenti di scuole primarie e secondarie sparsi in 419 centri abitati rurali e otto regioni in cambio della frequenza scolastica.Spesso nel Paese andino, come in molti altri privi di mezzi di trasporto, coprire quotidianamente distanze chilometriche tra abitazione e scuole è un'impresa, il più delle volte da compiere a piedi con ogni condizione meteo. Cosa che scoraggia il proseguimento degli studi. Dopo il successo della prima fase sperimentale, ha reso noto l'agenzia di stampa Redattore Sociale, a fine mese scatterà la fase due con la distribuzione gratuita di altri 12.850 velocipedi in altre 11 regioni. L'obiettivo del ministero dell'Educazione è toccare quota 50 mila due ruote entro il 2015. Gli stessi plessi scolastici forniscono i nominativi degli alunni che vivono nelle località più distanti e il progetto viene quindi gestito dall'istituzione educativa. Oltre al mezzo, a ragazze e ragazzi viene fornito un kit per la manutenzione, i pezzi di ricambio, un casco e un cappotto. «Rutas solidarias» prevede anche corsi di formazione per il primo soccorso e la riparazione ad esempio di inevitabili forature. Il progetto chiede in parallelo alle amministrazioni locali l'impegno alla manutenzione di strade e segnaletica. Con pochi fondi, sussidiarietà e organizzazione, il Perù fa scuola al mondo.
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