martedì 26 agosto 2014
Sostiene Richard Dawkins: generare un figlio Down è «immorale»! Qui commenti, cronache e interviste e domenica (p. 2) il direttore pubblica la lettera-replica di Sara Bisanti: «Mio figlio Down vale ed è puro amore. Io, che avrei abortito, ora lo so bene», ove racconta la sua scelta di mamma del suo bimbo Down e la splendida realtà vissuta in seguito: luce di ragione, d'amore e di vita prima che di fede. Stessa lettera anche su “Repubblica”, ma tagliata per tre quarti proprio nelle parti ove risaltava luminosa la dedizione reciproca di madre e figlio nella scelta che celebra e vive l'amore. Dubbio: normale length revue (revisione di lunghezza) per lo spazio in pagina o anche ampia censura che occulta a prescindere le parti più scomode per l'ideologia “libertaria”? Se pensi sei spinto alla seconda. Infatti su tutti i giornali – per esempio “La Stampa” 23/8, p. 8 intera e ieri “Il Fatto” (p. 16) – grandi annunci del prossimo “Festival della mente” di Sarzana: in 3 giorni 60 dibattiti e incontri: 39 per adulti e 21 per i bambini. Tra tutti nulla su fede cristiana o cultura che ne tenga conto, e tra decine di protagonisti nessuna “mente” anche lontanamente sospettabile come cattolica o anche cristiana. Casi di “menti” censurate...
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI