sabato 27 dicembre 2008
Per Natale pagine come monete, dritto e rovescio. Preziosa su "Europa" la faccia di p. 1 che segue a p. 8: "La dittatura delle parole". Aldo Maria Valli riflette paradossalmente, ma non troppo, sul "mondo nuovo" in cui le parole sono diventate leggere. E fa qualche esempio. In quel mondo se di una ragazza che pure è viva e assistita si dice che è "in stato vegetativo", allora la si può, anzi "la si deve far morire" anche con sentenza di giudice, e così tutto fila benissimo. Giacché poi ci siamo, nel "mondo nuovo" la morte non si chiama più "morte", ma "fine vita" - che volete che sia? Tutto prima o poi deve finire - l'aborto è "i.v.g.", la guerra "soluzione attraverso idonei mezzi di contrasto" e la scuola "percorso formativo programmato". Bel mondo, quello "nuovo", in cui comandano quelli che inventano le parole, e p. es. è chiaro che "papà e mamma" non vanno più: si dice "genitore uno" e "genitore due". Dicono che "Europa" è un quotidiano del Pd. Speriamo lo leggano in molti, da quelle parti, anzi tutti. Questo per il mondo nuovo. Al vecchio per Natale ha provveduto a sorpresa il quotidiano più nuovo ("Riformista", 24/12, p. 8) che con titolone quasi a tutta pagina profetizza: "Il Natale del Papa: cinque discorsi pensando a Eluana"! Insomma: Joseph Ratzinger fino all'11 gennaio col pensiero fisso sulla povera ragazza che nel mondo nuovo chiamano "vegetativa". Malpelo finora dei 5 discorsi ne ha sentiti 3, ma Benedetto ha parlato di Dio che si fa bambino e della salvezza di tutti gli uomini, anche di quelli che per il "mondo nuovo" sono solo vegetali" Ma pensava al cielo e alla terra!
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