sabato 27 febbraio 2016
Le lezioni si potranno seguire ovunque e gli esami si terranno in Curia. Aule insolite ma accoglienti per i corsi e le verifiche curati da un'università telematica grazie all'accordo sottoscritto con l'Area assistenza agenzia per stranieri e l'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace impegnata a favorire un'integrazione di secondo livello dei fratelli immigrati.I percorsi accademici saranno dedicati anzitutto a loro, con lezioni in varie lingue per permettere la frequenza di stranieri provenienti da varie nazioni. Il protocollo d'intesa tra i vari soggetti coinvolti è stato firmato negli uffici diocesani dal rettore Maria Amato Garito, dalla responsabile dell'agenzia Antonella Comes e dall'arcivescovo Vincenzo Bertolone che ha spiegato le ragioni dell'accordo: «Il servizio offerto avrà una particolare attenzione per gli immigrati che otterranno la possibilità di elevare il loro grado sociale studiando e conseguendo titoli accademici, senza spostarsi dal luogo di lavoro». Sull'importanza vitale della conoscenza per accettare le differenze ha insistito il rettore dell'università telematica, sottolineando che «solo mettendo insieme le culture e conoscendoci, conoscendo gli altri, possiamo davvero costruire una vita migliore. Naturalmente nel rispetto delle differenze politiche, culturali e religiose». Saranno attivati sia corsi triennali che magistrali in giurisprudenza, economia, ingegneria, lettere, psicologia e scienze della comunicazione. Non mancheranno master e altri iter di formazione superiore. Per le iscrizioni ci sarà tempo sino a giugno. Gli stranieri potranno contare su uno sconto del 50% delle tasse universitarie, 20% per tutti gli altri.
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