sabato 17 giugno 2017
«Ma con il trattamento chemioterapico mi cadranno i capelli? Mi si trasformerà il viso?». Claudia Pagavino, infermiera del Campus Bio-medico di Roma quella domanda se la sente rivolgere spesso. Sa che è il segnale della paura di chi fa fatica ad accettare la propria malattia e non vuole vedersela scolpita addosso. Capisce che curare quell'immagine ferita ridà forza e coraggio. E come capita quando le idee che ronzano tutti i giorni in testa trovano alleati quasi inaspettati che ci aiutano a farle uscire e a prendere forma, ecco che Claudia realizza il suo sogno. «Un giorno, mentre ne parlavo con la mia collega Concetta Crucetta – racconta –, una nostra paziente che ormai ha finito tutti i trattamenti e quindi è in buona salute ci ha fatto una proposta: "Io sono una truccatrice professionista, perché non diamo forma a questo vostro sogno?". E così abbiamo iniziato piano piano a convincere anche le pazienti. Molte di loro infatti non sono ancora in grado di convivere con la propria immagine, che è cambiata».
L'idea di Claudia, che aveva preso a camminare da sola e si era fatta strada, alla fine ha preso la forma di un corso: lunedì al Policlinico per le pazienti oncologiche un intero pomeriggio sarà infatti dedicato ai trattamenti viso e poi a una make-up school per imparare piccoli trucchi contro gli eventuali effetti collaterali estetici dei farmaci. «Vogliamo far sentire comunque belle le nostre pazienti – spiega Claudia – e incoraggiarle a vivere la loro vita nonostante tutto con serenità e speranza».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI