Pastore e testimone, amico fino al martirio
giovedì 19 settembre 2013
Quella di san Gennaro è la storia di un martirio glorioso, sia perché si trattava di un vescovo che dava la vita per Cristo, sia perché fu un gesto di amicizia a condurlo verso l'estremo sacrificio. Nato a Napoli, nella seconda metà del III secolo, era vescovo di Benevento, dove la comunità lo apprezzo come pastore saggio e premuroso. Durante la persecuzione anticristiana scatenata da Diocleziano, Gennaro venne a sapere dell'arresto del diacono di Miseno Sosso (o Sossio) da parte del giudice Dragonio, proconsole della Campania. Assieme a due compagni, Festo e Desiderio, decise di andare a portare conforto al diacono, ma, venuto a conoscenza della sua presenza Dragonio fece arrestare anche loro. Furono decapitati nel 305.Altri santi. Sant'Abbone di Metz, vescovo (VII sec.); santa Maria de Cervellon, monaca (1230-1290). Letture. 1 Tm 4,12-16; Sal 110; Lc 7,36-50. Ambrosiano. 3 Gv 1-8.13-15; Sal 36; Lc 18,18-23.
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