L'illetterata e umile sapienza che conduce al cuore di Dio
venerdì 17 maggio 2019
La saggezza che nasce dal cuore umile apre le porte alla conoscenza del significato dell'esistenza, che, nell'ottica cristiana, ha nel Vangelo e nei suoi "segni efficaci" il culmine. Oggi la Chiesa ricorda un santo illetterato ma ricordato come "teologo dell'Eucaristia", san Pasquale Baylon. Una vita iniziata il giorno di Pentecoste, il 16 maggio 1540, aTorre Hermosa nel regno di Aragona. Faceva il pastore quando si sentì chiamato alla vita religiosa e chiese di entrare nel convento di santa Maria di Loreto dei Francescani Riformati (Alcantarini). Qui emise la professione religiosa nel 1564, anche se non si sentì degno di essere ordinato sacerdote. Capace di compiere con dedizione e umiltà anche i compiti più difficili, coltivò una profonda spiritualità eucaristica e scrisse un'opera sulla presenza di Cristo nel pane e nel vino consacrati. La sua vita terminò il giorno di Pentecoste, il 17 Maggio 1592 a Villarreal.
Altri santi. Santa Giulia Salzano, fondatrice (1846-1929); beata Antonia Mesina, martire (1919-1935).
Letture. At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6.
Ambrosiano. At 13,44-52; Sal 41; Gv 7,25-31.
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