sabato 28 giugno 2014
Panchine che di notte si trasformano in un riparo per i senza fissa dimora. L'idea è dell'associazione RainCity Housing di Vancouver che, insieme all'agenzia Spring Advertising, ha installato una serie di sedute pensate non solo per dare provvisorio rifugio a chi vive in strada, ma anche per indirizzare quanti si trovano in difficoltà verso strutture d'aiuto. Come riportato online dal quotidiano «The Independent» e ripreso da «Redattore Sociale», ogni panchina reca una scritta a caratteri ultravioletti che reagisce alla luce del sole. «Questa è una panchina», è quello che si vede di giorno, mentre una serie separata di lettere emerge di notte facendo comparire un nuovo messaggio: «Questo è un letto». «Qui puoi trovare una casa», si legge ancora, insieme a una lista di indirizzi dove è possibile recarsi per trovare accoglienza organizzata.Bill Briscall di RainCity Housing sostiene che questo non è solamente un modo per dare una mano a quanti si trovano a dormire in strada, ma anche un'occasione per aumentare la consapevolezza sull'emergenza senza tetto. «Non sappiamo se tutte queste panchine vengono utilizzate – ha detto Briscall al quotidiano "The Telegraph" –, ma in un parco vicino alla mia abitazione vedo ogni mese molte persone trascorrere lì la notte». Un'idea, quella dell'associazione canadese, che risponde indirettamente ai tanti che, anche in Italia, cercano di fare in modo che le panchine siano inospitali e respingenti per i senza fissa dimora.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI