giovedì 12 novembre 2015
Per la paura delle fiamme, il piccolo Martino (nome di fantasia, ndr) si era nascosto sotto il letto, non riuscendo più a lasciare la stanza piena di fumo. Lo ha salvato con un gesto eroico il militare della Guardia di Finanza di Palermo Diego Iacono. L'incendio (la cui natura è ancora da accertare) è scoppiato ieri, generando panico e caos all'interno dell'ex istituto Salvemini di Palermo. Lì alcune persone senza tetto vivevano già da qualche mese, ma la “fortunata vicinanza” alla caserma della Guardia di Finanze del Gruppo Palermo, assieme al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, ha permesso il ritrovamento di Martino. Il primo a correre nell'edificio in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco è stato il brigadiere Iacono che prima ha controllato lo stabile in cerca di persone, poi nel lasciare gli appartamenti, ha notato sulla strada un uomo disperato che gridava il nome del figlio che non riusciva a trovare. A quel punto il finanziere è rientrato tra il fumo e le fiamme: ha abbattuto quattro porte e ha cominciato a gridare forte il nome del bambino disperso. Solo dopo diversi minuti è riuscito a trovare il piccolo, in lacrime, nascosto sotto il letto, e a portarlo fuori di corsa, incurante del rogo. «Sono davvero felice che sia finita bene – ha affermato il colonnello Alfredo Falchetti, comandante del Gruppo Palermo delle Fiamme gialle –. Confesso che mi sono commosso quando ho visto il mio brigadiere con il bambino, vivo, in braccio». Il piccolo sta bene, anche se è ancora sotto choc.
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