sabato 5 giugno 2004
Notizie vestite di nulla, e peggio. Ieri, "indice" del "Venerdì" di "Repubblica", annuncio "squillo": "La chiesa-moschea di Barletta". Dentro (p. 51) già nel titolo cambia un po' la musica: "Macché disfida, a Barletta si fa la pace". E il sommario spiega: "Abbiate fede. Un solo tempio, per far incontrare e pregare cristiani e musulmani. È l'idea, unica al mondo, nata nella città pugliese". Rosaria Amato scrive per accenni, voci, mezze parole: "Progetto di tempio comune" sogno di un luogo di preghiera comune... l'ha fatto suo il sindaco Francesco Salerno". E lì sotto due parole del "vicario episcopale", per fortuna molto prudenti, fanno capire che c'è ben poco di serio. Più deciso, invece, almeno stando ai virgolettati del pezzo, l'imam del luogo" Chi ha scritto evidentemente non ha la minima idea dell'assurdità del progetto, almeno così come lo presenta, sia dal punto di vista cristiano-cattolico che dal punto di vista islamico" Ma il pezzo vola allegramente in pagina, in periodo elettorale. Può servire al sindaco? Certo non serve la realtà, che rifiuta l'assurdo. Al "Venerdì" forse non lo sanno. Manca loro qualche" venerdì? Sempre in argomento di notizie vestite di nulla debbo segnalare di aver preso per buona - vedi qui, 30/5 - una balla vecchia di quasi 80 anni, ma riciclata dall'"Unità" (29/5) che dava per vera, in prima pagina, una lettera del grande filosofo Giovanni Gentile, tutto entusiasta dell'assassinio di Matteotti. Invece era solo un falso, come dimostra "Il Foglio" (3/6). Io me ne scuso con i miei lettori. Non credevo che qualcuno fosse così facilone. Brutto segno, per lui, anche questo. Stop.
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