sabato 29 luglio 2017
Rispetto e competenza in pagina: talora in coppia, ma in difetto. Se p. es. ("Libero", 27/7, p. 28) per annunciare la medaglia d'oro della Pellegrini trovo questo titolone, "Mistero della Fede", si tratta di mancanza di sensibilità rispettosa con allusione evidente a ben altro. È anche il caso, e forse anche peggio, della "Satira preventiva" ("Espresso", 16/7, p. 23), ove leggo che sul tema immigrati "il fronte dell'accoglienza non ha tentennamenti" e "fa affidamento alla Provvidenza... Emergono indiscrezioni su un misterioso piano Amen, che consisterebbe nel dire un 'amen' per ogni migrante inabissato". Si può deridere così non solo la Provvidenza, ma anche la tragedia di migliaia di esseri umani?
Vale un po' anche, ma a livello più basso di incompetenza, per il "Tempo" (pp. 1 e 17), ove sorridendo tra notizia e presa in giro ieri leggi: "Se un frate benedice la movida", con racconto dell'attività di un francescano che "a Regina Coeli ogni domenica serve (sic!) Messa". Vero che la liturgia è anche servizio, ma una cosa sono i chierichetti, che "servono" Messa, altra i preti, che la "celebrano". Quando ci si infila in acque poco conosciute basta niente per andare sotto, e apparire almeno ridicoli. Capita spesso, anche dove tutto pare sicuro.
Ecco: "Non moriremo cattolici: la religione è finita nel 1980". Titolo sul "Fatto" (3/7, p. 10) per Marco Marzano, la cui sfortuna è che si basa su una indagine di "Critica Liberale": nel suo "undicesimo rapporto sulla secolarizzazione in Italia" la Fondazione omonima annuncia la fine della Chiesa cattolica…Beh! Che sia finita da 37 anni, la religione non se n'è accorto nessuno, salvo la Fondazione, e nessuno ne ha parlato. La Fondazione riemerge dal nulla con annuncio... liberatore. Nessuno ne parla, salvo come ora Marzano. Non succederà niente: fino al dodicesimo rapporto... Buon riposo!
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