giovedì 15 ottobre 2015
Esistono, i marziani? Sì. E scrivono sui giornali. Ieri per esempio leggi che «Bergoglio nei giorni scorsi», scoprendo che «il Sinodo è in maggioranza cattolico» ha deciso di fare tutto da solo «per mettere con le spalle al muro la parte cattolica». Scherzo o follia? Meglio la seconda, ma certo un altro pianeta! In realtà le pagine ospitano spesso cose dell'altro mondo, anche se di minor straniata pesantezza. Cito (“Il Mattino”, 8/10, p. 8) un articolo che pur pensando in modo del tutto opposto al “marziano” di sopra, titolando «Fa tenerezza chi si oppone alle innovazioni di Francesco», parla di Chiesa e politica, e lo fa anche con giusto equilibrio e informazione, ma ci mette dentro un'altra “marzianata”, scrivendo all'inizio che «neppure Mario Melloni, storico del Cristianesimo della Scuola bolognese di Giuseppe Alberigo, avrebbe mai immaginato» le grandi novità del pontificato di Francesco e «la rapidità del cambiamento imposto alla Chiesa da un uomo che interpreta il ruolo del Papa come un cristiano in ascolto obbediente all'annuncio del Vangelo». Che dire? Che quell'«imposto» stecca, come se Francesco si comportasse da “padrone” della fede e della Chiesa. Infatti, messa così, anche senza volerlo, pare esattamente la tesi, davvero marziana, del primo esempio citato sopra. I marziani esisterebbero davvero e si presenterebbero in forme diverse, anche alternative… C'è anche altro da aggiungere: lo «storico del Cristianesimo» in realtà è Alberto Melloni, e Mario fu deputato, poi giornalista finissimo e pungente, incontrato in anni lontani: oggi avrebbe 113 anni! Una bella età che consente anche qui di ricordare con amicizia festosa i 100 anni del cardinale Capovilla: il primo cardinale nominato da papa Francesco. «Tantum aurora est!» E' sempre l'alba, per chi si fida dell'«unico Maestro».
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