giovedì 27 agosto 2015
Riprendiamo con gli "urlanti furiosi": forse il peggio del peggio! "Libero" domenica scorsa apriva a tutta prima: «L'internazionale peronista. Ecco il piano politico del Papa». Nel sommario perle di follia: «Francesco si sta facendo costruire una sorta di leadership mondiale delle sinistre no global ed ecologiste (con) peccati trasformati in questioni sociali. E col Sinodo ha messo una bomba a orologeria». Dove? Risposta (p. 3): «sotto la cattedrale dottrinale del cattolicesimo»! E via così: in stile. Lo leggo per caso mentre in tv vedo Francesco che all'Angelus chiede: «Per me chi è Gesù?». E ripete: «Signore, da chi andremo? Tu solo hai le parole della vita eterna!». Lui qui "duplice" successore di Pietro, loro là con doppia mania ideologica esibita in più pagine. Non si deve mai giocare sui cognomi. Certo, ma prendi nota che stessa p. 3 trovi a firma Caterina Maniaci: «Lo scenario: Galantino premier, Scalfari e Benigni. Il toto-ministri del governo papale». A leggere certe cose ti senti umiliato, anche da lettore. E ti chiedi come si siano sentiti, nello scriverle, gli "urlanti furiosi" maniacali alla leggera. Professionalità dello strillo, che si accompagna a una serie di foto dei suddetti «ministri» papali in versione "Libero": libera uscita da ragione e anche solo buonsenso. Pagine agitate sulla destra, dunque, ma stranamente al seguito di una che in teoria sarebbe di sinistra. "L'Espresso" in edicola, con data 27 agosto, ha una pagina con questa impressione: «Francesco sembra un nuovo Peron»! Quando la stravaganza non ha confini allora è il momento di ragionare: duemila anni di storia e una bomba a orologeria caricata dal Successore di Pietro! Cose da pazzi? E ti si affaccia alla mente l'idea di un trattamento obbligatorio di buona informazione: per carità, senza violenze...
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