mercoledì 20 luglio 2016
Per la prima volta, nella storia di Paestum, e non solo, ci sarà un percorso sperimentale senza barriere architettoniche che consentirà ai turisti in carrozzella di poter visitare la Basilica, come è chiamato il tempio dedicato a Era, il più antico dei tre monumenti di ordine dorico, esempio eccezionale di architettura magno-greco. La Basilica è anche il primo e unico tempio greco così ben conservato in tutto il Mediterraneo. Da oggi tuffarsi nel passato sarà possibile per tutti e anche chi ha disabilità motorie potrà immergersi tra i ruderi del Parco Archeologico di Paestum e le composizioni di una città che aveva raggiunto il suo massimo splendore tra il VI e V secolo a.C. e che ha stimolato l'immaginazione e l'interesse di innumerevoli personaggi, come Goethe e Winckelmann, nel corso del tempo, per arrivare ad essere riscoperta agli inizi del Novecento. Il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, ha testato personalmente l'itinerario, percorrendolo in carrozzella. «Nei mesi scorsi a Paestum – dice Zuchtriegel – ci siamo confrontati con le norme in materia di accessibilità, per creare il primo percorso integrato che va all'interno di un tempio greco ancora in piedi, la cosiddetta Basilica. Ma non volevo aprire questo percorso senza sperimentare in prima persona se è effettivamente praticabile. Il mio grande rispetto a tutti quelli che si muovono in carrozzella in un mondo che deve ancora fare tanto per l'accessibilità».
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