sabato 5 settembre 2020
Nella straordinaria collezione marchigiana d'arte del Polo museale di Arte sacra e Icone di Castignano (Ascoli Piceno) è avvenuto un ritrovamento di grande importanza per la storia dell'arte, del tutto casuale, come non di rado avviene. Poco tempo fa alcuni turisti hanno fatto visita al museo, curato da monsignor Vincenzo Catani, e hanno scattato foto che sono state condivise via social da un gruppo all'altro, fino a giungere all'attenzione di Guerrino Lovato, storico e pittore, che da tanti anni è alla ricerca dei tabernacoli di El Greco, pittore di origine ellenica, vissuto in Italia e in Spagna, tra le figure più importanti del tardo Rinascimento. Lovato da anni va avanti nelle sue ricerche con l'obiettivo di dimostrare l'esistenza di una bottega di pittori di stile veneto-cretese fondata da El Greco a Roma. Nel corso delle ricerche sono stati identificati almeno 30 tabernacoli ascrivibili a questa scuola e, fra questi, tre sono quelli riconducibili a El Greco e si trovano a Bettona, Montefalco e ora anche quello appena scoperto a Castignano. Secondo monsignor Catani si tratta di «un ritrovamento che cambia la conoscenza sulla storia di El Greco nel suo periodo italiano. Invitiamo tutti a farci visita nel nostro museo di Castignano, e chissà che grazie a chi viene a trovarci non possa avvenire qualche altro ritrovamento».
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