Oltre la sofferenza con lo sguardo della fede
domenica 10 maggio 2015
Oggi parlare di depressione resta purtroppo ancora un tabù, ma nel catalogo dei santi esiste anche un testimone che ha vissuto questa malattia, affrontandola senza paura con la forza della fede. Si tratta del beato Enrico Rebuschini, sacerdote camilliano morto a Cremona nel 1938. Era nato a Gravedona (Como) nel 1860 e il padre sognava per lui un futuro di successo. La chiamata però era un'altra: a 24 anni, vincendo finalmente le resistenze del genitore, Enrico entrò in Seminario a Como e poi fu inviato a Roma per gli studi, ma la depressione lo costrinse a rientrare in famiglia. Conobbe allora il mondo della sofferenza che lo avvicinò al carisma camilliano: ordinato nel 1889 per dieci anni fu a Verona. Nel 1899 si spostò a Cremona, dove rimase per quasi 39 anni al fianco dei malati.Altri santi. Santi Alfio, Filadelfio e Cirino, martiri (III sec.); san Giovanni d'Avila, sacerdote e dottore della Chiesa (1499-1569). Letture. At 10,25-27.34-35.44-48; Sal 97; 1 Gv 4,7-10; Gv 15,9-17. Ambrosiano. At 26,1-23; Sal 21; 1 Cor 15,3-11; Gv 15,26-16,4.
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