venerdì 19 giugno 2020
Tata cercasi. E se non si trova, basterà entrare in un apposito elenco. L'albo delle baby sitter è stato istituito a Oleggio, una manciata di chilometri da Novara: qui il sindaco Andrea Baldassini e la sua giunta hanno lanciato l'idea concretizzandola con tanto di progetto. Obiettivo: mettere a disposizione dei cittadini un elenco di persone con titoli di studio e comprovata esperienza in ambito psicopedagogico ed educativo, disponibili a prestare assistenza a domicilio. Notizia utile anche per prosciugare il diffuso lavoro "in nero" del settore valorizzando chi si prende cura dei più piccoli. «Erano tanti a chiederci informazioni al riguardo – spiega il primo cittadino –, per questo abbiamo pensato di creare un passaggio intermedio tra la famiglia e la baby sitter». Si tratta di una lista cui possono iscriversi solo persone con i requisiti richiesti, «il rapporto lavorativo poi si crea solo tra famiglia e tata – sottolinea il sindaco –, il Comune non interviene ma garantisce il titolo». Per iscriversi è sufficiente compilare i moduli presenti online o chiedere informazioni all'Ufficio Servizi alla Persona. Predisposti dal Comune anche incontri a domicilio tra educatori e ragazzi disabili in collaborazione con la cooperativa che prima dell'emergenza seguiva i ragazzi.
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