venerdì 25 settembre 2015
Note di legalità e di amicizia. A suonarle insieme, stasera in Vaticano, oltre 70 giovani calabresi - appartenenti a famiglie "nemiche" sul territorio - uniti dallo stesso amore per la musica. Fanno parte dell'iniziativa, promossa dal Comitato nazionale italiano musica (Cidim) ...chi banda non sbanda; l'orchestra giovanile di Laureana di Borrello (Reggio Calabria), che dal 2009 ha saputo fare incontrare il mondo musicale con quello giovanile per combattere ogni idea di mafia e di divisione. Questa sera ai Musei Vaticani, perciò, grazie alla collaborazione tra il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, la direzione dei Musei Vaticani e il Cidim, risuoneranno spartiti importanti di Verdi, Astor Piazzolla-Oblivion e Libertango, Grainger, Pusceddu, Piovani, Van McCoy e Zimmer.L'iniziativa, che rientra nelle aperture serali del museo papale, assume un significato speciale anche perché, grazie ai ragazzi diretti dal maestro Maurizio Managò, i Musei Vaticani si trasformeranno in un vero e proprio laboratorio musicale per promuovere i valori universali della solidarietà, della pacifica convivenza e dell'incontro. La musica è lo strumento «per abbattere ogni tipo di barriera – spiega infatti Lucio Fumo, il presidente del Cidim – e per dare la possibilità a tanti giovani musicisti di lavorare gomito a gomito con altri coetanei per crescere professionalmente, ma anche come cittadini». Stasera, così, questi figli di una terra spesso martoriata avranno l'occasione di mostrare che le note possono davvero «costruire una nuova idea di comunità - conclude Fumo - puntando sui valori della solidarietà e dell'amicizia».
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