Aiutare gli oppressi e pagare di persona
domenica 6 giugno 2021
La mano del bisognoso, dell'emarginato, dell'oppresso è sempre tesa verso di noi, in attesa di un segno di speranza, di un raggio di luce che spinga oltre il buio delle prigioni e delle persecuzioni. Il beato Odoardo Focherini non esitò a raccogliere quella richiesta di aiuto, pagando in prima persona, ma non perdendo mai la speranza. Il 3 agosto 1944 dal campo di concentramento scriveva alla moglie: «In ogni ora nella preghiera ci ritroveremo anche davanti a Dio per pregarlo di aiutarci, di proteggerci di darci luce e forza, coraggio e fede, di santificare e fruttificare a nostro vantaggio e per i nostri bimbi il nostro dolore». Focherini era nato a Carpi nel 1907, era cresciuto in Azione Cattolica e aveva sposato Maria Marchesi, con la quale ebbe sette figli. Era assicuratore ma collaborava con alcuni giornali cattolici come "L'Avvenire d'Italia". Venne arrestato per aver messo su una rete di aiuto per gli ebrei perseguitati dai nazifascisti e fu internato a Fossoli, Gries, Flossenburg e Hersbruck, dove infine morì tra il 24 e il 27 dicembre 1944.
Altri santi. San Norberto, vescovo (1080/85-1134); beato Bertando di Aquileia, patriarca (1260-1350).
Letture. Romano. Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26.
Ambrosiano. Sir 16,24-30; Sal 148; Rm 1,16-21; Lc 12,22-31.
Bizantino. Rm 2,10-16; Mt 4,18-23.
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