sabato 4 maggio 2019
Non capita spesso di ricevere la notizia che un luogo sacro venga eretto a santuario, ma quando succede l'emozione e la gratitudine sono molto grandi. Questi i sentimenti che gli abitanti del piccolo comune di Vezio, nel Canton Ticino, hanno provato nei giorni scorsi quando monsignor Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano, ha comunicato a sorpresa, durante una solenne celebrazione mariana per l'inizio di maggio, la decisione di erigere a santuario l'Oratorio dedicato alla Beata Vergine delle Grazie in Sassello, tanto caro ai ticinesi.
La storia di questo luogo risale al XVI secolo, quando la popolazione locale, profondamente devota alla Beata Vergine delle Grazie, decise di edificare una prima edicola votiva. Fin da subito essa divenne un punto di riferimento di fede, storia e vita sociale per la regione circostante, al punto che, come si legge in un documento, «l'intero popolo di Vezio, desideroso di arruolarsi nello stuolo della beata Vergine», si prodigò per erigere in suo onore un oratorio, aperto al culto il 13 gennaio 1805. Da allora si susseguirono i pellegrinaggi e si consolidò la devozione per questo luogo sacro della Svizzera italiana, poi ampliato e riccamente decorato all'interno. Circostanze che hanno convinto il vescovo di Lugano a decretare il riconoscimento canonico di santuario all'oratorio cui la popolazione si sente molto legata.
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