domenica 17 agosto 2014
La nascita di un bimbo porta sempre con sé un messaggio di gioia. Ma quando il lieto evento succede nel più piccolo Comune della provincia di Brescia, e dopo ben tre anni di "attesa", la festa è sicuramente doppia. Il sospirato fiocco (azzurro, nella fattispecie), che riempie di felicità l'intero paese e porta gli abitanti a quota 137, si celebra a Irma, un paese il cui nome ha origini germaniche e di suo vanta una sonorità dolce (come l'omonimo film di Billy Wilder). Detto del nome, Irma oggi ha però un motivo in più per gioire in un'estate che, almeno sul fronte meteo, non regala molte soddisfazioni. Il bebè lungamente atteso si chiama Enrico e illumina tutto il paese, in particolare mamma Silviana, papà Giovanni Corsini e i tre fratelli di 11, 8 e 3 anni. «È un bel premio, una grande soddisfazione», ha detto il sindaco, Mauro Bertelli, parlando di Irma come di «un paese dove si sta bene» e auspicando future gioie da altre coppie. Enrico, nato nei giorni scorsi, porta una bella notizia dopo tre anni in cui il piccolo centro dell'alta Val Trompia non provava la felicità di una nuova nascita. Gioia per la famiglia e per la comunità dove il piccolo è stato accolto festeggiandolo come in una sorta di famiglia allargata che, in passato, è arrivata a contare alcune centinaia di residenti, toccando il massimo nei primi anni del secolo scorso (ben 350). Ora con Enrico si risale, ma si potrebbe anche andare oltre. Almeno se i compaesani ascoltassero la mamma: «I bambini – dice – sono sempre una gioia, un dono meraviglioso».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI