venerdì 4 settembre 2009
Ancora "balle". Titolo su "Libero" (1/9, p. 6): "Catto-padani. Gli uomini del Carroccio che salgono sull'altare": "Dato l'annuncio della prossima visita in Vaticano, per i ministri Bossi e Calderoli" è "venuto il tempo della riservatezza. Si sta lavorando per l'evento storico (ma) tutto si saprà a cose fatte". È riservatezza "salire" in piedi sulla tovaglia dell'"altare"? Lassù vedono meglio, e tu leggi che "nei Paesi a maggioranza cristiana (sic!) cresce il fenomeno della cristianofobia (sic!)", ma c'è "il drappello dei crociati", con 3 foto di deputati leghisti e testuale: "I tre dell'Ave Maria"! Ironia o discorso serio? La seconda fa ridere di più. In tema anche un titolone sul "Secolo d'Italia" (2/9, p. 1): "E il dialogo con i cattolici? Lo riapre Fini". Con tutto il rispetto deve essere sfuggito qualcosa: o a Malpelo o a chi ha scelto quel titolo. E ieri a Radio Radicale Massimo Bordin in tema balle: i radicali sul tema aborto non ne raccontano mai! Spiacente: gloriarsi da 30 anni di aver vinto la battaglia sull'aborto è un falso storico. E proprio ieri Bordin parla di un pezzo di Bandinelli riciclando altre due balle. La prima ripetendo che il "credo quia absurdum" è di Tertulliano " un falso! " la seconda attribuendo allo stesso Tertulliano il "sanguis est semen", come esaltazione raccapricciante della ferocia cruenta. No! Tertulliano scrisse che "il sangue dei martiri è seme di cristiani"! Per lui dopo due secoli di persecuzioni sanguinose era pura constatazione. A proposito, davvero sua questa, che fa paura al pensiero debole: "La verità non arrossisce mai!".
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