giovedì 6 settembre 2018
Sarebbe stato un normale "Sì" di due che si sposano. Ma quella promessa d'amore è stata pronunciata da Luigi e Maria in un letto d'ospedale, dove la novella sposa sta lottando contro il cancro. La storia che tocca il cuore si è svolta sabato 1 settembre presso l'Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (Irst), uno fra i centri di ricerca sul cancro più moderni d'Italia, alle porte di Forlì. Qui Luigi Rocco e Maria Piera Di Piazza, entrambi 60enni, originario di Piacenza, residente a Roma e direttore commerciale di un'azienda lui, originaria di Bologna, artista e commerciante a Terracina lei, si sono scambiati gli anelli nuziali, davanti a parenti, amici, allo staff dell'ospedale e al sindaco della cittadina romagnola, Gianluca Zattini, al termine di un lungo fidanzamento, iniziato 20 anni fa in Africa.
«Il nostro amore – raccontano i novelli sposi– è una stella che continua a brillare ora come allora». L'amore della coppia non si è incrinato neppure quando per Maria sono apparsi i primi problemi di salute nel 2013 in seguito a una rovinosa caduta, complicatasi nel 2017, quando i medici hanno scoperto nella donna un tumore ai polmoni e metastasi al cervello. Sono iniziate le cure, dalla radioterapia alla chemio, finché all'inizio del 2018 la coppia è approdata all'Irst di Meldola. Racconta Luigi: «Ora Piera sta incominciando a muovere le gambe, paralizzate da tempo». Di qui la decisione della coppia di trasferirsi in Romagna e di sposarsi. Il regalo di nozze? La sera della vigilia Luigi ha cantato come serenata alla futura sposa la canzone di Jovanotti "A te", ricevendo in cambio una rosa.
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