sabato 27 maggio 2017

Giovedì “Corsera” titolone p. 25, «I russi in fila per San Nicola»: folla in piazza a Mosca «per rendere omaggio» alla reliquia di san Nicola. Ai sogni dei «cosacchi» che «abbeverano i cavalli» a San Pietro succedono realtà inattese... La vita tocca a sorpresa chi ha occhi aperti e cuore sincero. Anche in pagina, ove talora però vedi occhi chiusi: per fretta o pregiudizio. Fretta? Stesso “Corsera” (25/5, p. 23): «Bassetti, la nuova guida dei vescovi: “Il mio programma? Improvvisare”»! Strano titolo, da “malannaggia la furia!” di don Abbondio. E infatti nel testo c'è altro: «Nella mia vita sono sempre stato abbastanza improvvisatore. La direzione, tuttavia, è chiara... sulla base della parola di Francesco... Camminare insieme. È questa la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio». «Occhi e cuore»... e «di Dio»? L'espressione può sorprendere, ma è illustre! Teresa di Lisieux nel Manoscritto B (8/9/1896) si dice «un debole uccellino» senza forza, ma poi aggiunge: «Di Dio ho soltanto gli OCCHI e il CUORE» (sic! Anche nella grafica originale). Citazione implicita, ma che va al nucleo del messaggio evangelico, purtroppo ancora ignorato da tanti magari ritenuti competenti, ma principianti in ciò che trattano... Ed ecco ancora ieri (“Italia Oggi”, p. 2) Carlo Valentini: «L'analisi. Bergoglio fa la Chiesa a sua somiglianza». Sicuro, lui, non solo che «il colloquio tra Papa Francesco e Donald Trump è stato glaciale», ma soprattutto che il programma di Francesco sia a «sua immagine». Nessun dubbio, vero, che quel programma abbia al centro il Vangelo (Mt. 25: «nucleo cui tutto si riduce») e Vaticano II da realizzare «camminando insieme»? Basterebbe aprire gli occhi, anche senza cuore! No! Niente dubbi: in certe pagine Abc trascurato e veri “buchi neri”. Manzoniani: non da “furia”, ma da “bravi”.


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