martedì 12 giugno 2018
C'è chi lo ha definito il "corridoio della risurrezione". Al santuario di Boca, una trentina di chilometri da Novara, vicinissimo ai laghi Orta e Maggiore, il rettore padre Fiorenzo Fornara ha voluto raccogliere un desiderio particolare di alcune famiglie che hanno attraversato l'indicibile sofferenza per la morte prematura di un figlio o una figlia, a causa di una malattia o di un incidente: dedicare un luogo del santuario al loro ricordo. E così ha fatto: nel giro di pochi mesi sono già 250 le foto affisse in una parte della cripta del grande santuario progettato dall'Antonelli.
«Molti fedeli giungono a Boca chiedendo di celebrare una Messa di suffragio – racconta padre Fiorenzo – e con loro spesso portano una foto, mostrandomela. Alcuni me la regalano, con il desiderio di farmi sentire più partecipe del ricordo. Ciò che mi ha colpito particolarmente è la forza del legame con il defunto intatta dopo molti anni».
Ecco che allora padre Fiorenzo si ritrova ad avere diverse fotografie e pensa di individuare uno spazio libero a fianco della chiesa: spazio che, oggi, si è quasi riempito, tanto che si sta pensando a una nuova soluzione. Non solo: ogni primo venerdì del mese alle 21 in santuario il rettore celebra una Messa in suffragio di tutti i giovani defunti, offrendo a fine celebrazione un lume devozionale, idea nata con l'associazione "Progetto Alleluja onlus". È un abbraccio che rimanda a quello del Padre ai suoi figli, nel ricordo vivo di una grande famiglia.
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