martedì 30 dicembre 2014
Hanno cominciato ad arrivare a notte fonda, intorno alle quattro, aggiudicandosi il primo spettacolo: piazza della Scala di notte, il centro di Milano avvolto dal buio, il silenzio interrotto dalle rare auto di passaggio mentre l'alba era di là da venire. Come tanti, di questi tempi, erano in coda per l'inizio dei saldi, puntando sui ribassi di stagione per conquistare ciò che altrimenti sarebbe fuori dalla portata delle loro tasche. Una piccola folla che si è andata ingrossando lentamente ma costantemente. In centinaia, aspettando pazientemente in coda davanti alla biglietteria del teatro Piermarini si sono aggiudicati l'altro spettacolo, che giustificava la levataccia: “Lo Schiaccianoci”, in scena il 18 gennaio, con una riduzione del cinquanta per cento sul prezzo del biglietto. Hanno affrontato il freddo sostenuti dalla passione per la musica e sostentati da thermos di tè e caffè che i più previdenti – o forse i veterani delle code al botteghino scaligero – si sono portati appresso. Il 2 gennaio si replica. Ma solo la coda: l'attesa sarà per assistere a Die Soldaten, il 3 febbraio, opera di Bernd Alois Zimmermann. Sono venti, in totale, gli spettacoli in saldo, opere liriche e balletti: da Giselle a Turandot, da Tosca a Il Barbiere di Siviglia. Protagonisti Falstaff, Otello, La bella addormentata nel bosco... I principali spettacoli della stagione, con lo stesso direttore e lo stesso cast delle recite vendute a prezzo intero. Il progetto si chiama “ScalAperta” è ha un obiettivo dichiarato: avvicinare sempre di più il Teatro ai cittadini, renderlo sempre meno elitario, accessibile a tutti. Basta mettersi in coda...
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