mercoledì 20 gennaio 2010
Concentrazione di notizie: "Unità" domenica (p. 9 in alto), tre in fila. La prima è che «La Sicilia ricorda Don Sturzo» e «Bersani oggi è a Caltagirone» per celebrare il prete fondatore della Dc insieme col segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. Sì: c'è anche Castagnetti, ma messa così la cosa colpisce. A Maglie hanno già messo in tasca alla statua di Aldo Moro, ben visibile, una copia de "L'Unità", ma è un bel paradosso, e tu pensi che domani qualcuno chiamerà Gianfranco Fini a commemorare Togliatti, o Fausto Bertinotti a ricordare Mussolini. Finito? No. Stessa "Unità", lì sotto, seconda notizia: Romano Prodi dichiara che «i cattolici hanno perduto la propria missione negli schieramenti». E per fortuna non aveva ancora letto la prima notizia! Terza notizia, alla lettera, è che Dario Franceschini «a chi minaccia di voler uscire dal partito dice: "Come è possibile fare un bilancio così presto?"». Insomma: non è sicuro che sia proprio uno sbaglio, è solo troppo presto. Certo anche lui non aveva ancora letto " stessa "Unità", p. 3 " il leggiadro proclama a nota firma storica: «Vogliamo Emma, perché intelligente e competente. Antiretorica e appassionata, laica e ben decisa a non leccare i piedi al Papa, né ora né mai»! Stesso giorno, poi, ecco Bonino stessa ("Riformista", p. 2): «Non mi faccio benedire dal prete»! E lì accanto leggi che c'è anche Massimo Faggioli, psicanalista storico, per il quale " testuale " «la non emancipazione femminile trova le sue ragioni storiche nell'Immacolata Concezione». Domanda: se Franceschini legge sul serio "Unità" e "Riformista" dirà ancora che è troppo presto?
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