giovedì 22 luglio 2010
"Il Bestiario": lunedì ("La Stampa") nel titolo di un pezzo (lancio in prima e pp. 22-23) ove Mario Tozzi parla di animali. Ovvio il riferimento al polpo Paul che azzecca i pronostici, e tanta esagerazione sulle "meraviglie" animali, quella per esempio che le balene «comunicano con" armoniche paragonabili solo (!) a quelle di Bach». E di altre "bestialità" son piene le pagine. Fa pena, per esempio, leggere ("Il Foglio", 20/7, p. 1) che in Olanda domenica 11 luglio un prete ha celebrato «una messa dipinta d'arancione, paramenti e candele arancioni e una porta di calcetto davanti all'altare» per invocare la vittoria olandese! Ovvio che il vescovo lo abbia sospeso a divinis, meno ovvio però che nell'articolo del "Foglio" la seconda parte sostenga che"«È tutta colpa del Vaticano II»! Meno variopinta, ma sempre bestialità. C'è altro? Sì. "Unità" (19/7, pp. 18/19: "Il Vaticano, le mafie e il mistero del crocifisso perduto") due pagine di marmellata che mescola «un crocifisso forse di Michelangelo, il Sacro Graal, prelati, massoni e la n'drangheta». Riempitivi necessari? Tra fatti e chiacchiere, pollistirolo (sic) espanso. Nel caso: "pollo" chi legge! Ultima nota, a voce bassa. È morta Noretta Moro, e vari giornali tornano a ripetere che in pratica tutti, in primis Paolo VI e Zaccagnini, nulla fecero di concreto per salvare Moro. Nel rispetto di vivi e morti, è un falso! E infatti leggi " stesse note " che tutti «dovettero riconoscere che era un'impresa impossibile» ("Stampa", 20/7, p. 15). Nel caso però leggi anche che «Paolo VI era stato collega di studi» di Moro, «e come lui membro della Fuci». Memorie fuse!
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