mercoledì 14 aprile 2004
Eccessi e nostalgie. Lunedì sera, "La Sette", niente "Processo di Biscardi". Al suo posto un film: "Leonardo, l'uomo dietro la Sindone". Belle immagini, varie ipotesi, ma una sola tesi decisa: autore della Sindone è Leonardo da Vinci, genio dell'ottica e maestro di tecniche pittoriche. Sicuro? Sicuro! Con ciliegina sulla torta: non per nulla a Torino, accanto alla Sindone, la Chiesa ha posto l'immagine dell'Ultima Cena di Leonardo! Capito? Capito! Fila tutto, salvo un particolare: la storia documentata della Sindone di Torino ha la sua prima data certa, provata da documenti inoppugnabili, a Lirey, in Francia, in casa di Goffredo di Charny, nel 1353. Un secolo dopo, nel 1453, essa fu donata ai Savoia e collocata nella Sainte Chapelle a Chambery. Sicuro? Sicuro! Ebbene: Leonardo da Vinci è nato 99 anni dopo il 1353, e nel 1452 aveva un anno! Amico Biscardi, perché non c'eri? Che nostalgia della tua serietà! Avanti con gli" eccessi. Sul "Venerdì" (9/4) apprendiamo che Alessandro Cecchi Paone se ne è andato da Roma "per via dei preti": "mi sono trasferito anche perché in quella città ci sono troppi preti". E giù su Chiesa e Crocifissi! Un eroe dei nostri tempi, quasi un martire del libero pensiero! E tu ricordi Trilussa: "E pe' restà ner libbero pensiero/ da quer momento nun pensò più niente!" Ancora: "Indipendente" (9/4), una provocazione: Ida Magli vuole abolire l'8 per mille, e affidare allo Stato "l'immenso patrimonio culturale costituito dagli innumerevoli templi cristiani, abbazie, monasteri, santuari, con tutto il loro contenuto". Un esproprio alla grande! In nome dell'indipendenza! Da tutto.
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