domenica 13 settembre 2015
Un anno dopo, la promessa è mantenuta. Non sono venuti meno all'impegno assunto il primo settembre 2014, in occasione del loro 63esimo di nozze. Gigliola e Giuseppe (Pippo) Torroni, lui noto imprenditore del settore avicolo, hanno concluso il passaggio di proprietà di una loro abitazione alla comunità fondata da don Oreste Benzi. Prima della Messa per l'anniversario di matrimonio si sono recati dal notaio assieme a Paolo Ramonda, il responsabile della Giovanni XXIII, per le ultime firme.All'ingresso dell'accogliente e grande casa nella campagna di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) si trova un'iscrizione: «Casa nonna Gigliola-Comunità terapeutica». Poche parole che racchiudono un programma di vita e dicono di un incontro decisivo.Don Elio Piccari durante l'omelia ricorda il valore dell'amore tra i coniugi. «Marito e moglie sono segno dell'amore di Dio. Curatevi sempre l'un l'altro». Con lui concelebra don Nevio Faitanini. Entrambi hanno trascorso lunghissimi anni accanto a don Oreste. A proposito del dono della casa don Elio sottolinea: «Quanti giovani qui hanno ritrovato la vita. Ecco perché il gesto di Gigliola è grandioso». Dal 1984 in quella dimora-fattoria sono state accolte oltre mille persone a cui è stata fornita un'occasione di riscatto. «Un giorno Pippo incontrò don Oreste – ricorda Gigliola – che gli disse: per stare in piedi bisogna stare in ginocchio. Rimase folgorato. Per tanti anni sono andata alla Messa da sola, Pippo non è mai venuto con me. Con l'avanzare dell'età, ora faccio fatica ad andarci. Mio marito, invece, ora ci va tutti i giorni...».
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