mercoledì 28 agosto 2019
«Noi speriamo che ce la caviamo da soli» è un progetto per la vita autonoma dei disabili, attuato in 12 regioni e sviluppato da 13 associazioni che operano nel mondo della disabilità, con capofila l'Aias di Pesaro. A Modigliana, una cittadina di 5mila abitanti in provincia di Forlì e diocesi di Faenza-Modigliana, l'associazione di volontariato Gad è stata una fra le prime ad aderire, come spiega la coordinatrice Simona Carloni. Sostenuto dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il progetto ha preso avvio un anno fa e si concluderà a febbraio 2020, per un totale di 18 mesi di attività e un valore complessivo di oltre 900mila euro. I destinatari diretti sono 52 in totale, mentre coloro che coinvolti nel processo più ampio di indagine e promozione sono 208; 158 i volontari e 26 gli operatori attivi. In tutta Italia l'obiettivo è quello di elaborare un modello consolidato e replicabile, verso quella filosofia di "vita autonoma" e del "dopo di noi", problema tanto sentito dalle famiglie. A Modigliana, l'associazione Gad sta lavorando in favore di un gruppo di giovani con disabilità, inseriti da anni nel laboratorio socio-occupazionale "La Coccinella". Da sei mesi è stato aperto un punto vendita degli oggetti realizzati dai giovani, per acquisire competenze, rapportarsi con i clienti e gestire il denaro.
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