mercoledì 15 luglio 2015
Anche l'università può tendere la mano alla maternità. Per la prima volta, dal prossimo anno accademico, le tasse saranno ridotte a metà per le studentesse neo-mamme, o in attesa, iscritte all'Università di Torino. La decisione è stata approvata all'unanimità dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione. Il nuovo regolamento per le tasse e i contributi sposta anche verso l'alto il limite Isee della prima fascia di reddito e prevede riduzioni del contributo per le fasce più basse. «L'Università di Torino – ha detto il prorettore Elisabetta Barberis – è l'ateneo con le tasse più basse nel nord Italia, confermando l'attenzione e gli interventi a tutela delle fasce deboli». Tra le agevolazioni previste, anche una cifra minima per la tassa di laurea per tutti i vincitori o idonei di borse di studio, per gli studenti esonerati a causa di handicap o disabilità e per gli studenti ammessi al Polo universitario detenuti presso la Casa circondariale Lorusso e Cutugno.Il rettore Gianmaria Ajani ha presentato non soltanto le agevolazioni economiche ma anche l'attività didattica, con due nuovi corsi totalmente in inglese che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti. In arrivo anche le procedure di immatricolazione online e persino una app disponibile gratuitamente per aiutare i ragazzi a scegliere il corso di laurea. Un ateneo in crescita, con una grande presenza di studenti stranieri, provenienti soprattutto da Romania, Albania, Cina, Perù, Camerun, Iran e Brasile. Perché l'inclusione ha molteplici volti.
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