sabato 6 agosto 2016
Nasce il «Club delle città 30 e Lode», un'alleanza di comuni votati a modificare la mobilità urbana per mettere al centro delle politiche locali la circolazione delle persone e non solo dei veicoli. Pavia, Siena, Monza, Crema, Pomezia, Fano, Cremona, Como, Mantova, Varese, Lodi, Udine, Ferrara, Pistoia e Pisa sono le prime città che hanno aderito all'iniziativa. «Le città del 21esimo secolo vivono una situazione di rapido e costante sviluppo e la gestione della mobilità deve avvenire secondo modalità scientifiche che passano anche attraverso una formazione costante e continua del personale tecnico in forza ai comuni», ha spiegato Davide Lazzari, assessore alla mobilità del Comune di Pavia e promotore dell'iniziativa. Il «Club delle Città 30 e Lode» verrà costituito ufficialmente il 14 settembre a Verona, all'apertura di CosmoBike Mobility, la prima esposizione-convegno in Europa dedicata alla ciclabilità urbana, oltre che punto di incontro dei principali esperti di mobilità e riqualificazione urbana (il focus dell'evento sarà: la città dei bambini). Per il primo anno di attività il Club avrà un obiettivo modesto, ma concreto: realizzare una campagna di comunicazione a uso e consumo degli associati per sensibilizzare i cittadini a ridurre la velocità in prossimità delle scuole, oltre che a una serie di eventi per formare politici e tecnici sul tema della mobilità. L'Italia è ai vertici delle classifiche europee per tasso di motorizzazione, congestione e inquinamento e si stima che a causa del traffico ogni anno il nostro paese perda 5 miliardi di euro, pari all'1,5% del Pil nazionale.
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