Nella Rivoluzione fu sacerdote fedele
sabato 21 febbraio 2015
Da una parte un sacerdote silenzioso, umile, primo povero tra i poveri, apostolo tra i malati, dall'altra una rivoluzione che predicava libertà ma portò terrore. Sono questi i contorni della vicenda del beato Natale Pinot, prete francese nato ad Angers nel 1747 e ghigliottinato nella stessa città il 21 febbraio 1794. Nel mezzo c'è la vita di un religioso cresciuto in una famiglia umile e in un clero spesso privo di formazione, ma che scelse di dare corpo a una pastorale della quotidianità e insieme di studiare all'università. Parroco a Louroux-Béconnais, ne venne cacciato quando rifiutò di giurare sulla Costituzione civile del clero. Visse per un certo periodo nella clandestinità ma alla fine venne arrestato e condannato dalla Repubblica per «fanatismo religioso». Quando fu giustiziato indossava i paramenti liturgici.Altri santi. San Pier Damiani, vescovo e dottore della Chiesa (1007-1072); beata Maria Enrichetta Dominici, vergine (1829-1894). Letture. Is 58,9-14; Sal 85; Lc 5,27-32. Ambrosiano. Es 35,1-3; Sal 96; Eb 4,4-11; Mc 3,1-6 / Mc 16,9-16.
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