Nella «sua» Cattedrale un'eredità preziosa
venerdì 27 maggio 2016
Un vescovo nobile, che si prese cura della propria diocesi preoccupandosi prima di tutto della formazione del clero e poi del mantenimento delle chiese, per le quali mise a disposizione anche il suo patrimonio. Questa fu l'opera di san Bruno di Würzburg, un pastore che fu un vero "padre" per la propria diocesi: a lui, infatti, si deve la costruzione della Cattedrale, vero punto di riferimento per ogni comunità. Figlio del duca Corrado I e di Matilde di Svevia, fu capo della Cancelleria imperiale italiana dal 1027 al 1034, quando fu nominato vescovo di Würzburg. Nel 1045 seguì l'imperatore Enrico III nella campagna in Ungheria che gli fu fatale, morì infatti a causa del crollo del pavimento in una sala del castello della contessa Reichilde, a Persenberg sul Danubio. Le sue spoglie si trovano nella cripta del Duomo di Würzburg. Ha lasciato numerose opere scritte.Altri santi. Sant'Agostino di Canterbury, vescovo (VI-VII sec.); san Gonzaga Gonza, martire (1886).Letture. 1Pt 4,7-13; Sal 95; Mc 11,11-25.Ambrosiano. Gs 1,1.6-9; Sal 27; Lc 8,34-39.
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