Nell'infosfera della Passione lasciarsi avvolgere da un post
venerdì 2 aprile 2021
Come ogni anno nel corso della Settimana Santa, l'infosfera ecclesiale si addensa intorno alla passione del Signore e ai riti con i quali la celebriamo: un post su due, di quelli che ho potuto scorrere, vi fa riferimento. Molti commentano le parole e i disegni, resi opportunamente disponibili (sul sito di “Avvenire” bit.ly/3dopP8z ci sono tutti), con i quali papa Francesco ha deciso di accompagnare la “sua” Via crucis per il 2021: il tema sono le mani di ragazzi che li hanno prodotti. Va per un'altra strada Lella Noce Ginocchio, autrice da poco arruolata dal blog “Vino Nuovo” ( bit.ly/3wfQqgN ) ma che ho già avuto occasione di apprezzare. Onesta la sua premessa: la lettura liturgica a più voci del Passio che udiamo nelle nostre chiese non sempre aiuta la meditazione; qualche volta anzi «le diverse intonazioni dei lettori ti portano proprio via dalla sacralità di questi capitoli». La sua contromisura consiste nel focalizzarsi «su particolari, piccoli dettagli» che le rimangano, e quest'anno si è concentrata sui tessuti: «Vesti, teli, tuniche, bende, mantelli e lenzuoli (...) tanti tessuti che parlano, che hanno visto, sfiorato e toccato, testimoni unici del cammino pasquale». Li ripercorre secondo l'ordine cronologico con il quale compaiono nella narrazione evangelica, e per ciascuno ha una chiave spirituale con la quale intenderlo, una risonanza personale da condividere con i suoi lettori. I mantelli che la folla stende sulla strada al passaggio di Gesù, l'asciugamano che cinge Gesù quando lava i piedi degli apostoli, il lenzuolo di cui il ragazzo-discepolo si spoglia per sfuggire ai soldati, le vesti stracciate di Caifa, il mantello di porpora addosso al Messia e la sua tunica priva di cuciture, il velo del Tempio che si squarcia, e infine «il» lenzuolo che avvolge il corpo morto di Gesù. Anche lei dice di essersi «lasciata avvolgere piano piano, durante tutto il racconto» da questi tessuti. È proprio quello che il suo racconto trasmette.
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