Nell'anima ricercò la strada verso Dio
martedì 15 novembre 2016
È nell'anima che l'uomo conserva il suo mistero più grande, il segno della scintilla divina che alberga nella sua esistenza. Partì da questa convinzione il percorso di ricerca di sant'Alberto Magno, domenicano, vescovo e dottore della Chiesa, nato in Baviera nel 1206 e morto a Colonia nel 1280. Studiò in Italia ed entrò nell'Ordine dei predicatori, venendo poi inviato a Parigi dove insegnò teologia per tre anni ed ebbe come studente Tommaso d'Aquino. Assieme a lui andò a Colonia per fondare lo studio teologico e avviare un progetto "ambizioso": il commento delle opere di Dionigi l'Areopagita e Aristotele sul tema dell'anima. In questi studi si trovano anche le radici dei percorsi mistici dell'Ordine espressi poi da Meister Eckhart. Tra il 1260 e il 1262 fu vescovo di Ratisbona; nel 1274 partecipò al Concilio di Lione. Morì nel 1280.
Altri santi. Beata Lucia Broccadelli, domenicana (1476-1544); san Giuseppe Pignatelli, religioso (1737-1811).
Letture. Ap 3,1-6.14-22; Sal 14; Lc 19,1-10.
Ambrosiano. Ger 1,11-19; Sal 101; Am 1,1-2;3,1-2; Mt 7,21-29.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI