venerdì 20 marzo 2015
A Portacomaro, il paese alle porte di Asti del quale è originaria la famiglia Bergoglio, sta prendendo forma la «Vigna del Papa». Partita come iniziativa di recupero ambientale in un'area di circa 3mila metri quadri ai piedi della Casa di riposo, la vigna di Grignolino piantata nel 2013 su un terreno di proprietà del Comune è diventata il simbolo di un buon messaggio che lega amministrazione civica, scuole e volontariato e si apre a tutti attraverso una campagna di cofinanziamento che sta portando avanti, tra gli altri, l'ex sindaco e giornalista Carlo Cerrato. Nel giorno dell'elezione di papa Francesco, i cui antenati vivevano a meno di due chilometri dalla vigna a Bricco Marmorito, furono messe a dimora 1.500 piantine di vite oggi in cerca di qualcuno che le "adotti" per dare futuro a un progetto che parla di solidarietà, promozione dei prodotti tipici e sostenibilità.«Raccogliamo fondi per impianto, coltivazione e sviluppo della vigna e delle aree circostanti – spiega Cerrato –. Con un contributo minimo di 50 euro si riceveranno un attestato, l'iscrizione del proprio nome in vigna e una bottiglia del primo Grignolino d'Asti prodotto (vendemmia 2016). Intanto organizziamo iniziative per sensibilizzare sui temi ambientali e sul ritorno alla campagna, seguendo il Papa che ci ricorda come la terra non è nostra ma ci è stata affidata perché la custodiamo, per consegnarla ai nostri figli». La Vigna del Papa sarà inserita nei percorsi come meta di interesse ambientale e diventerà parte di un itinerario nel paese da due anni meta di un flusso turistico crescente.
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