Nel cuore della battaglia pastore accanto ai deboli
giovedì 21 gennaio 2016
In tempo di decadenza, nel cuore di un Impero in rovina, conteso tra fazioni e popolazioni straniere, a Pavia un testimone del Vangelo seppe tenere salda l'anima della città. L'ottavo vescovo pavese, Epifanio, ebbe infatti un ruolo fondamentale nella ricostruzione dopo il saccheggio e la devastazione nel corso del confronto tra le armate rivali del romano Flavio Oreste e del germanico Odoacre. Il pastore di Pavia, nel cuore di questa lotta per bande seppe sempre stare dalla parte dei più deboli. Epifanio era nato attorno al 438 ed era divenuto prima lettore poi diacono con il vescovo Crispino, che lo volle come successore. L'ordinazione episcopale avvenne tra il 466 e il 467; Epifanio morì circa trent'anni più tardi, dopo un ministero che lo vide autorevole mediatore tra i sovrani ma anche amorevole padre dei poveri.Altri santi. Sant'Agnese, vergine e martire (III-IV sec.); san Meinrado di Einsiedeln, eremita e martire (IX sec.).Letture. 1 Sam 18,6-9; 19,1-7; Sal 55; Mc 3,7-12.Ambrosiano. Sir 44,1;46,13a.19-47, 1; Sal 4; Mc 4,1-20.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI