Nel 2020 la parola ai cittadiniIn Nuova Zelanda l'eutanasia è legge Ora il referendum
giovedì 14 novembre 2019
SimonaVerrazzo
Ieri la Nuova Zelanda ha approvato, in via definitiva, la legge sull'eutanasia che però, per entrare in vigore, dovrà essere sottoposta a referendum. Il testo ha ottenuto l'ultimo via libera dopo il terzo passaggio al Parlamento unicamerale di Wellington, passando con 69 sì, mentre i no sono stati 51. Ma resta ancora la consultazione dei cittadini, in programma nel novembre 2020 con le elezioni legislative. A favore della legalizzazione si è schierata la premier laburista Jacinda Ardern che si è dichiarata contraria al referendum, fortemente voluto dal partito nazionalista New Zealand First come condizione per non far arenare l'iter parlamentare, riuscendo a imporlo con un emendamento approvato a ottobre. Dietro il testo c'è David Seymour, leader del partito di centro-destra libertario Associazione dei Consumatori e dei Contribuenti (Act New Zealand), di cui è l'unico membro eletto in Parlamento.
Nel paese il dibattito è andato avanti per due anni. Di mercoledì scorso è la lettera-appello per fermare la legge sottoscritta da cattolici, luterani, presbiteriani, anglicani, battisti, Esercito della Salvezza e musulmani, mentre continua la petizione online sul sito DoctorsSayNo.nz che raccoglie migliaia di medici contrari (già 1.500 le firme).
L'«End of Life Choice Bill» – questo il nome della legge – prevede che alla morte medicalmente assistita possa accedere chiunque abbia compiuto i 18 anni e con un'aspettativa di vita inferiore ai sei mesi, dopo il via libera di due medici. La pratica non può essere proposta ma soltanto richiesta. Ne sono escluse persone con malattie mentali.
A giugno il sì a una legge simile era arrivato dallo Stato di Victoria (capoluogo Melbourne), nella vicina Australia, pur restando vietata nel resto del Paese. Negli Stati Uniti l'eutanasia è legale in California, Colorado, Washington Dc, Hawaii, Oregon, Vermont, Stato di Washington e – dal 1° gennaio 2020 – in Maine. In Europa leggi sono in vigore in Olanda, Belgio e Lussemburgo. In Svizzera è accettato il suicidio assistito.
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