Per il mondo un prodigio ma anche dono di speranza
mercoledì 24 giugno 2020
E noi, che cosa abbiamo portato al mondo con la nostra nascita? Oggi la Chiesa ci propone una solennità che ci parla di meraviglia e prodigio ma anche di attesa, sapienza, speranza, riconciliazione: la Natività di Giovanni Battista. La vita di questo testimone corre diritta verso il Salvatore, un'indicazione forte e potente che smuove le coscienze e ci chiede di non aspettare di essere perfettamente pronti per cambiare il mondo. Il Vangelo di oggi ci narra il prodigio della parola riacquistata dal padre di Giovanni, Zaccaria, appena scrive su una tavoletta il nome del figlio, che così diventa occasione di riconciliazione con Dio. Precursore, profeta e maestro: il Battista fin dalla nascita è un esempio per ogni cristiano. Un santo che i fedeli da sempre hanno a cuore, perché nella sua portentosa essenzialità ci porta sulla strada che porta all'amore infinito del Padre, rivelatosi nel Figlio.
Altri santi. San Simplicio di Autun, vescovo (IV sec.); san Teodgaro, sacerdote (XI sec.).
Letture. Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80.
Ambrosiano. Ger 1,4-19; Sal 70 (71); Gal 1,11-19; Lc 1,57-68.
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