mercoledì 21 giugno 2017
Scrive Dante nel Purgatorio:«Era già l'ora che volge il disìo/ai navicanti e 'ntenerisce il core/lo dì c'han detto ai dolci amici addio». Sono tre versi proverbiali che potrebbero essere assunti come motto dell'associazione culturale "Il Mandracchio" presieduta dall'artista e commediografa napoletana Laura Varriale. Con questo termine dialettale si indicava infatti un porticciolo della vecchia Napoli al principio del secolo scorso, poi scomparso nel rifacimento del litorale. Il movimento culturale ispirato a questo idillio di vita marittima e agreste ("mandracchio" sta per piccola mandria di pecore) si propone di coltivare e diffondere l'autentico amore cristiano fra gli uomini del nostro tempo.
Laura Varriale è un'artista e una drammaturga poliedrica che dalla vicinanza quotidiana coi ragazzi ha compreso una verità fondamentale: quanto essi siano bisognosi e desiderosi di autentico affetto. Così due sue opere sono state rappresentate recentemente al teatro Sancarluccio di Napoli, il cui attualissimo tema di fondo sono le meraviglie che può compiere l'amore cristiano nell'Italia del nostro tempo. Laura Varriale ha firmato recentemente anche una commedia dal titolo che è tutto un programma di lotta per la vita e per l'auspicato tracollo della camorra assassina sconfitta dalla solidarietà cristiana: «O core 'e Napule». E l'opera ha raccolto applausi a scena aperta dal pubblico entusiasta.
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