mercoledì 21 marzo 2018
Ammettiamolo: noi tutti, ragazzi imberbi e vecchi cadenti, siamo diventati lupi solitari e asociali, succubi degli strumenti tecnologici più alla moda, dagli smartphone ai tablet alla odiosamata televisione. Siamo diventati, come scriveva Michele Sovente, automi telematici e telecomandati. Opportuna può giungere perciò oggi l'iniziativa dell'assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, che ha indetto per il primo giorno di primavera la "Giornata della disconnessione: come diventare vivi" in cui, sulla scìa del libro "Lettori selvaggi" di Giuseppe Montesano, proveremo a incontrarci, ad abbracciarci, a evadere dalla solitudine senza l'intermediazione di dispositivi elettronici, ma solo grazie al calore cristianissimo delle persone umane.
L'idea è piaciuta alle istituzioni culturali che hanno programmato per oggi numerosi spettacoli ed avvenimenti musicali cui potrà felicemente assistere chi si senta orfano del computer, del tablet o del cellulare. Il teatro San Carlo sarà il protagonista della serata nella galleria "Umberto I": si esibiranno, gratis, il Coro delle voci bianche e il Corpo Giovanile di Ballo. La Nuova Orchestra Scarlatti, diretta da Daniele Giulio Moles, festeggerà i 25 anni di vita al teatro Mercadante con un concerto alle 20.30: sono previste musiche di Schubert, Beethoven, Ravel e Scarlatti. Certo, un'iniziativa simile, vista la nostra dipendenza da ogni più sofisticato congegno elettronico, può sembrare isolata, fors'anche poco realistica: ma è anche tempo di ridare all'uomo tutta la sua insostituibile corporeità e spiritualità.
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