mercoledì 10 dicembre 2014
Napoli, città accogliente. Il capoluogo campano è capofila nella prima indagine dell'Istat nazionale sull'integrazione dei cittadini stranieri nella scuola dell'obbligo. Istat, Comune di Napoli, attraverso l'Osservatorio permanente sulle condizioni degli studenti di cittadinanza non italiana, e Direzione scolastica regionale insieme infatti per comprendere il fenomeno e disegnare una scuola interculturale. L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che la scuola è luogo fondamentale per far crescere nel Paese la cultura della solidarietà, dell'accoglienza e dell'integrazione. La finalità è di fornire strumenti conoscitivi e informazioni utili per garantire le pari opportunità di accesso al sistema scolastico, nonché per valorizzare i percorsi formativi e per prevenire e contrastare ogni forma di dispersione e abbandono scolastico. Oltre 100 le scuole coinvolte, 500 gli alunni italiani e immigrati che hanno compilato questionari sui percorsi di accoglienza e convivenza nelle scuole e non solo. È la prima volta che si realizza una simile indagine. «Per noi – afferma Saverio Gazzelloni, direttore centrale statistiche sociodemografiche Istat – è stata un'ottima iniziativa per sperimentare qualche cosa che vogliamo replicare sul territorio nazionale». La ricerca ha evidenziato le buone pratiche e la disponibilità e la solidarietà dei giovanissimi verso i loro coetanei non italiani. Ma ha pure sottolineato difficoltà e penurie, soprattutto di risorse economiche per la scuola, che anche per questo fa leva sul volontariato.
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