mercoledì 19 febbraio 2014
Abbiamo sentito dire nella metropolitana di Napoli: «Scendiamo a Toledo. Po' saliamo 'n'ata vota!» Questa stazione, lungo la linea B della metropolitana, è stata giudicata dalla Cnn la più bella d'Europa: davanti alla Westfriedhof di Monaco e perfino alla Komsomolskya di Mosca pur con tutti i suoi marmi, gli stucchi dorati e i ghirigori in ferro battuto. In questa stazione, inaugurata nel 2012, i napoletani si fermano ammirati a fare fotografie. Poi riprendono il viaggio. Che sia bella, se ne sono accorti molto prima della televisione americana. I pannelli luminosi di Robert Wilson, con tutte le tonalità del celeste, pare abbiano riportato sotto terra il cielo di Napoli, e la luce che scende dall'alto soffitto da uno stretto spiraglio manda bagliori. Sotto terra si respira. Stupisce, anzi, che da qualche parte non ci sia anche il mare.La nuova metropolitana di Napoli non è soltanto bella. È anche moderna e funzionale. Ha risolto definitivamente i collegamenti tra le due città: la Napoli che s'affaccia sul mare e la Napoli della collina, quella che si sviluppa da Posillipo fino al Vomero. Le difficoltà e la lentezza del traffico di Napoli sono dipese sempre da queste due città sovrapposte, con strade strette che le collegano. Senza considerare che la metro rappresenta adesso il percorso più veloce per raggiungere la zona ospedaliera in pochi minuti. Comodità a parte, la stazione di via Toledo, da sempre la zona del passeggio, non poteva essere meno bella. Noblesse oblige. Pure sott' 'a metropolitana.
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