Morire per difendere l'identità d'un popolo
martedì 16 luglio 2013
Dietro alla violenza che punta a tagliare le radici di fede di un popolo spesso si nasconde il progetto di cancellarne la storia e l'identità. Nell'America Latina, terra di conquista e di spartizioni politiche, questo tipo di dinamiche costò la vita a molte persone. Come accadde al sacerdote brasiliano Andrea de Soveral, ucciso una domenica (16 luglio 1645) in chiesa assieme a 69 suoi fedeli da soldati olandesi, i quali con le armi tentavano di cancellare quanto fatto dai portoghesi. Nato nel 1572 de Soveral a 21 anni entrò tra i Gesuiti, nel noviziato nel Collegio di Bahia. Dal 1606 si trovò tra gli indios del Rio Grande do Norte e poi, da sacerdote diocesano, fu parroco di Cunhaú, dove morì per difendere la dignità e la storia di un popolo.Altri santi. Beata Vergine Maria del Monte Carmelo; santa Maria Maddalena Postel, religiosa (1756-1846). Letture. Es 2,1-15; Sal 68; Mt 11,20-24. Ambrosiano. 1 Sam 9,15-10,1; Sal 19; Lc 10,13-16.
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