giovedì 9 settembre 2010
Si dibatte di morale e moralismo. Giù paginate, p. es. a proposito di uno scrittore che dopo qualche anno scopre che la sua coscienza morale ha problemi col suo editore. Ancora, al Meeting di Rimini si è toccato il tema e giù paginate, bocche storte e sarcasmi su certi "cattolici"" È libertà! Sul tema ironizzava in particolare "Repubblica", anche con firma intelligente (27/8, p. 34). È libertà. Malpelo ci pensa fino a lunedì 6, quando in prima pagina trova su "Repubblica" - "Se anche la scrittrice è trattata da velina" - la decisa condanna morale del modo in cui in Tv, per il Premio Campiello, viene presentata la scrittrice vincitrice Silvia Avallone: «Prego la regia di inquadrare il suo strepitoso decolleté!». La cosa fa rumore anche sul "Corsera" (pp. 1 e 24) con commento critico a firma Marisa Fumagalli: «Quando c'è di mezzo una donna si va sempre a parare sul corpo». Che dire? Che certe critiche sono giuste. È "morale", ma ripensi anche al "moralismo" così giustamente rifiutato. Infatti proprio su "Repubblica", prima il 27/8, sfogli due pagine dopo la 34 e ne trovi ben 6 (sei!) tutte occupate due a due solo da tre corpi di donna, più nuda che seminuda, con lancio britannico: «The most beautiful women in the world»! "Corpi" di donna su sei pagine! Basta? No. Anche sul numero di lunedì, con la protesta in prima, c'è un'intera pagina che pubblicizza "il rimpolpo" del corpo di una donna seminuda con suggerimento ammiccante: «Lui ti dirà: non ti avevo mai considerata da questo punto di vista»! Anche ieri (p. 4) 4 gambe di donna e due intere (29/30) con la solita «most beautiful women»! Qualche dubbio?
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