Monaco ed eremita, pellegrino dell'essenziale
mercoledì 20 giugno 2018
Pellegrino della fede, testimone della radicalità del Vangelo e maestro di spiritualità: questo il profilo di san Giovanni da Matera, al secolo Giovanni Scalcione. Nato attorno al 1070 a Matera da una famiglia nobile, da giovane lasciò la casa natale alla ricerca di una vita essenziale e povera. Il suo itinerario verso Dio conobbe diverse tappe a partire da Taranto. Intraprese poi un lungo pellegrinaggio che lo portò in Calabria, Sicilia e Puglia. Dopo una sosta a Ginosa si spostò a Capua e poi in Irpinia, dove incontrò san Guglielmo da Vercelli. Viaggiò in seguito tra Bari e il Gargano; infine, nel 1130, fondò presso l'Abbazia di Pulsano, la Congregazione degli Eremiti Pulsanesi detta anche degli Scalzi: un ordine monastico che si rifaceva alla regola di san Benedetto. Presto la comunità contò 50 monaci, attirati dall'austerità di vita proposta dal fondatore, che morì a Foggia nel 1139.
Altri santi. Beata Vergine Maria Consolatrice ("la Consolata"); beata Margherita Ball, martire (1515-1584).
Letture. 2Re 2,1.6-14; Sal 30; Mt 6,1-6.16-18.
Ambrosiano. Dt 12,29-13,9; Sal 95; Lc 7,11-17.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI