Missionaria in Louisiana tra migranti e nativi
lunedì 18 novembre 2019

Una santa per due continenti, testimone dell’universalità del Vangelo, che non conosce alcun confine, né geografici, né culturali. Santa Filippina Rosa Duchesne visse in un’epoca in cui il Vecchio Continente stava cercando una nuova anima, a volte con risultati catastrofici, mentre dall’altra parte dell’oceano si stavo costruendo una società diversa, bisognosa di essere innervata dalla linfa dell’educazione e dei valori fondamentali. Era nata a Grenoble nel 1769 e a 18 anni entra nelle Visintandine, ma gli esiti della Rivoluzione interrompono questa esperienza. Nel 1801 entrò nella Società del Sacro Cuore fondata da Maddalena Sofia Barat. Nel 1818 partì per l’America: fu prima in Louisiana tra gli immigrati francesi e aprire scuole e poi in missione in mezzo ai nativi Potawatomi. Morì a St. Charles nel 1852.

Altri santi. Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo; beata Carolina Kozka, vergine e martire (1898-1914); beato Grimoaldo della Purificazione, religioso (1883-1902).

Letture. 1Mac 1,10-15.41-43.54-57 62-64; Sal 118; Lc 18,35-43.

Ambrosiano. 1,1-12; Sal 10 (11); Mt 4, 18-25.

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