martedì 15 dicembre 2015
Solo Berlusconi può salvare il Milan. Perché Berlusconi che l'ha distrutto. Gli e' stato attribuito il diritto di gestire il club a suo piacimento, visto che da quando l'ha ricevuto dalle mani di Rivera & Farina e' stato lui a resuscitarlo, plasmarlo, fino a dargli animus pugnandi (al Cav piace il latino) e celebrità planetaria; con siffatto merito, arricchito di denaro e carisma, tocca dunque a lui mettere riparo ai danni fatti con l'allontanamento di Allegri (non fu certo Galliani a silurarlo), la scelta di Seedorf (non fu certo nominato da Barbara) e l'invenzione e mortificazione di Pippo Inzaghi, gli acquisti cervellotici e le cessioni suicide (non fu certo Braida a vendere Ibra e Thiago Silva): tocca in particolare a Berlusconi proteggere l'ex “Tigre” Mihajlovic trasformato, a Milanello, in un povero “micio brontolone” e l'onore del club ferito non solo dagli avversari ma soprattutto da una tifoseria disfattista che nelle decennali rivolte si è sempre distinta come seguace di un culto tafazziano. Per non dire di Maldini e Costacurta malaccortamente divertiti dai guai del Club che li fece grandi e ricchi. Io ricorderei ai Club rossoneri che prima di Berlusconi il Milan ha conosciuto presidenti come Felicino Riva, Albino Buticchi, Bruno Pardi, Vittorio Duina, Felice Colombo Stella e manette, Giussy Farina, “Sciupone” il Sudafricano; si salvarono solo Carraro padre e figlio e Sordillo. Con Silvio invece 8 scudetti, una Coppa Italia, sei Supercoppe Italiane, cinque Coppe dei Campioni, cinque Supercope Uefa e quattro coppe intercontinentali. Ho elencato tutti i successi di ventottanni berlusconiani non per compiacere a “San Silvio”, ritenuto da tanti taumaturgo eccellente, quanto per indurlo a varare un Berlusconi Due, che non è una piattaforma politica per la riconquista del Paese, ma un progetto serio per la rifondazione del Milan, evidentemente bisognoso di una sterzata degna di un grande club. Il tecnico oggi in panchina è indiscutibilmente un professionista di qualità e non merita di essere esposto al pubblico ludibrio perché a tanti antipatico, per molti lamentoso; certe valutazioni politicamente corrette Berlusconi le lasci fare all'Inter che ha azzerato Mazzarri peraltro arricchendolo. So che la politica ha annoiato Silvio fino a fagli preferire Dudù e i suoi cuccioletti, torni dunque il Cav a dedicarsi al Milan sgovernato, magari con qualche idea tattica geniale. Con buona pace del micio brontolone Sinisa che di ironia fu portatore sano e di ironia ora potrebbe perire.
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